Un versatile modello di scanner in grado di coprire tutte le esigenze. È adatto per la scansione di arcate complete, impronte dentali e singoli monconi, dimostrandosi eccellente sia per la progettazione di lavori di restauro dentale complessi come barre e ponti, che richiedono una precisione estremamente elevata, sia per lavori ortodontici. Questo dispositivo è fondamentale sia per i laboratori odontotecnici che per gli studi dentistici alla ricerca della massima precisione nella scansione di impronte analogiche. Inoltre, è disponibile una versione del software di scansione appositamente progettata per acquisire immagini di gioielli, pietre e piccole componenti di qualsiasi tipo.
Plug-Play | |
Texture Color Superimposition | |
Calibrazione | |
Calibrazione Automatica | |
Scansione Impronte | |
Supporto Multi Monconi | |
Strategia di scansione personalizzabile | |
Numero di telecamere | 2 x 1.3 or 2 x 5.0 MP con lenti di alta qualità |
Proiettore | 1, LED a luce strutturata |
Movimentazione | tavola rotante, basculante, 2 assi reali |
Tensione di esercizio | 110V o 220V |
Area di scansione | 90mm[W] * 90mm[D] * 60mm[H] |
Interfaccia | USB3 |
Formati di output | .STL, .PLY, formati aperti |
Accuratezza | inferiore a 8 micron |
Risoluzione | inferiore a 0,05 mm |
Dimensioni scanner | 428mm[W] * 275mm[D] * 332mm[H] |
Peso | 20 Kg |
Temperatura di esercizio | 5 - 40 gradi Celsius |
Certificazioni | CE |
La nostra scelta di mantenere lo scanner Maestro 3D racchiuso in un apposito chassis anziché lasciarlo completamente aperto, come spesso si vede oggi, riflette la nostra filosofia aziendale. Il nostro obiettivo principale è ottenere i migliori risultati in termini di accuratezza, precisione, risoluzione e ripetibilità nei modelli 3D scansionati. Il sistema Maestro 3D si basa su una tecnologia avanzata di luce strutturata. Questa tecnologia coinvolge la proiezione di speciali frange luminose sull'oggetto da scansionare, mentre le telecamere catturano centinaia di immagini in cui gli algoritmi identificano il passaggio delle frange dal bianco al nero. In altre parole, è necessario individuare con precisione il bordo di ciascuna frangia luminosa, non solo la frangia stessa. Per raggiungere questo livello di precisione sub-pixel, è essenziale avere un contrasto molto elevato tra il bianco e il nero. Uno scanner completamente aperto ridurrebbe drasticamente questo contrasto, poiché la luce ambientale influenzerebbe la scena. Un contrasto ridotto comporta una minore precisione e accuratezza. Ecco perché abbiamo scelto di proteggere lo scanner da un chassis chiuso, eliminando qualsiasi interferenza della luce ambientale.
Le telecamere utilizzate nello scanner Maestro 3D sono monocromatiche. Questa scelta è dovuta agli algoritmi che lavorano con la luce strutturata o sue varianti, che cercano il bordo di ciascuna frangia luminosa nell'immagine. Per questo, è essenziale un alto contrasto tra il bianco e il nero, il che rende l'immagine in scala di grigi perfetta per il riconoscimento. Lavorando con telecamere a colori, non solo non contribuiremmo al riconoscimento, ma ridurremmo anche le informazioni a disposizione dell'algoritmo. Questo perché le telecamere a colori richiedono spazio sul sensore per rappresentare ciascun pixel con tre canali (Rosso, Verde, Blu), mentre le telecamere monocromatiche utilizzano lo spazio solo per la scala di grigi. Essendo necessaria un'immagine in scala di grigi per individuare i bordi delle frange luminose, una telecamera monocromatica offre molto più dettaglio rispetto a una telecamera a colori. Anche se scegliessimo telecamere a colori, dovremmo comunque convertire l'immagine in scala di grigi tramite software, perdendo molte informazioni.
Le telecamere monocromatiche dello scanner Maestro 3D beneficianno della luce bianca, mentre l'uso della luce blu o varianti comporterebbe un minor contrasto nell'immagine. La proiezione di luce bianca consente l'uso al 100% dei canali RGB del sensore del proiettore, ottenendo così alta luminosità e contrasto. D'altra parte, l'uso della luce blu o altre varianti richiederebbe l'uso di canali meno intensi, comportando una minore luminosità e un minor contrasto. Se l'obiettivo è massimizzare la precisione, l'accuratezza e la risoluzione nelle scansioni 3D, la luce bianca è la scelta migliore rispetto alla luce blu. La luce blu può essere preferita per scopi scenografici e di intrattenimento, ma non è adatta quando si cerca la massima qualità di scansione.